Il Signore degli Anelli, perché Saruman diventa un villain?

Il Signore degli Anelli, perché Saruman diventa un villain?
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Tra le figure più emblematiche dell’universo narrativo creato da J.R.R. Tolkien, Saruman occupa un posto di rilievo. In Il Signore degli Anelli, lo conosciamo principalmente come uno degli antagonisti della Compagnia dell’Anello, ma la sua storia è ben più articolata di quanto possa apparire.

In origine, infatti, Saruman viene presentato da Gandalf come il più saggio e potente tra gli Istari ( Maiar), i cinque stregoni inviati nella Terra di Mezzo dai Valar – entità angeliche – con il compito di guidare e proteggere i Popoli Liberi dalla crescente minaccia di Sauron.

Ma com’è possibile che una figura di tale autorevolezza e nobiltà d’animo sia finita per intraprendere la via dell’oscurità? La sua caduta non è improvvisa, né priva di motivazioni profonde. Saruman, pur essendo a capo dell’ordine degli Istari, è un personaggio molto impaziente e invidioso, infatti progressivamente a covare invidia e diffidenza nei confronti di Gandalf, il quale, a suo avviso, rappresenta una minaccia alla sua autorità e visione. Questo malcelato rancore, maturato nel tempo, diviene uno dei fattori scatenanti del suo tradimento.

Il desiderio di potere si insinua lentamente nel cuore di Saruman, il quale, pur fingendo inizialmente di servire Sauron, sviluppa un piano ambizioso: impadronirsi dell’Unico Anello per usare il potere del Nemico contro il Nemico stesso. Egli si convince che, grazie alla sua superiorità intellettuale , sarebbe in grado di dominare la volontà di Sauron e instaurare un nuovo ordine nella Terra di Mezzo sotto la sua guida. Una convinzione folle, alimentata dalla superbia e da un’inquietante razionalizzazione del male, che egli finisce per abbracciare pur di realizzare ciò che reputa un "bene superiore".

Nel corso dei film, questa duplice ambizione è ben rappresentata: Saruman cerca di convincere Gandalf a unirsi a lui, sostenendo che l’Unico Anello debba essere recuperato e utilizzato, non distrutto. Tuttavia, la sua crociata personale, che inizia ben prima degli eventi narrati nel primo film, si rivelerà fallimentare e il suo sogno di dominio non si concretizzerà mai, e la sua fine sarà segnata dal tradimento, dall’isolamento e infine dalla morte.

Una curiosità interessante riguardanti il Signore degli anelli, nelle prime bozze del film diretto da Peter Jackson un personaggio risultava decisamente peggiore.